Biglietti concerto The Dream Syndicate: chi è il vincitore

Il plebiscito è stato per Vinicio Capossela: in tanto hanno creduto di riconoscere nel nostro consueto #indizio il cantautore irpino, già due volte ospite di Tener-a-mente nel 2011 e nel 2013. Né sono mancata puntuali e doviziose interpretazioni, tutte effettivamente calzanti.

Eppure sono bastati pochi minuti a Gianandrea Frassi – bresciano di Gussago appassionato di musica e fedelissimo di Tener-a-mente – per digitare il nome giusto, The Dream Syndicate, e spiegare correttamente i tre quarti dell’#indizio: i “sogni” sono nel nome del gruppo; il “vino” e le “rose” nel titolo di un loro splendido disco, “The days of wine and roses“, che cita l’omonimo film di Blake Edwards (a sua volta derivato da una poesia di Ernest Dowson) e segnò l’inizio del genere Paisley Underground.

E proprio a questa nuova stagione del rock psichedelico faceva riferimento la prima parte dell’#indizio: il nome è preso a prestito da un motivo decorativo delle culture indiana e persiana – il paisley, appunto – che raffigura un motivo vegetale a forma di goccia.

Benché, dopo Gianandrea, altri si siano schierati dalla parte di The Dream Syndicate, nessuno è riuscito a spiegare correttamente quest’ultimo elemento dell’#indizio. Fin quando, sia pure ad annuncio svelato, lo stesso Frassi ha intuito il riferimento e lo ha spiegato sulla pagina Facebook del Festival.

Per questa ragione ci sentiamo senz’altro di premiare la sua velocità prima e la sua costanza poi, che gli hanno permesso di essere il primo a indovinare il nuovo protagonista dell’ottava edizione del Festival e il solo a spiegare per intero l’#indizio. Gianandrea potrà ritirare i suoi biglietti di #PrimaFila alla cassa accrediti del teatro, la sera del 27 giugno.

A lui e a tutti i seguaci social del Festival il nostro ringraziamento per la costanza, l’attenzione e la partecipazione con cui gratificano il nostro lavoro. E un grande in bocca al lupo per il prossimo, vicinissimo indovinello.

#Teneramente2018: il prossimo ospite… sei tu! 😉