La poesia riempie l’anfiteatro con Più Luce! La sete che brucia

Nel parco della casa di Gabriele d’Annunzio la poesia è tornata a riempire il palco del Parlaggio con la sesta, applauditissima edizione di PIÙ LUCE!.

Replicato e addirittura superato il già lusinghiero risultato dell’edizione 2022: quasi 1.400 spettatori – provenienti da Brescia, dalle province limitrofe, Milano, Verona e Bergamo, ma anche dall’estero – hanno colto l’invito a stringersi in un luminoso abbraccio con la parola poetica e l’impulso vitale dell’Eros.

Sono stati gli attori Roberta Barbiero e Umberto Terruso a porgere al pubblico, con passione e trasporto, le parole di autori come Luis Ferdinand Céline, Ágota Kristóf, Charles Bukowski, Elias Canetti, Silvia Plath, Franz Kafka, Henry Miller, Julio Cortázar, Mario Benedetti e tanti altri: parole cariche di passione umana ed esistenziale, cucite insieme dalla sapiente curatela di Paola Veneto, che, come sempre, ha firmato anche la regia dello spettacolo, e che i due attori hanno saputo porgere al pubblico con la naturalezza densa e leggera dei grandi interpreti.

Insieme a loro Rita Di Tizio e il suo trio “Vibracion Fatal” hanno trasportato gli spettatori un viaggio sonoro appassionato,  partito dal tango nuevo di Astor Piazzolla, omaggiando il genio musicale di Richard Galliano, toccando il vals criollo e concludendosi a oriente, con le vibranti note della Czardas.
Accanto a Rita, fisarmonicista tra le più apprezzate, si sono esibiti Alessio Buccella al pianoforte e Marino Alberti alla batteria e percussioni.

La sete che brucia era il titolo della serata. E, come sempre, nomen omen: alla fonte della Bellezza ci si disseta senza saziarsi mai.

L’Anfiteatro del Vittoriale era pieno, il 5 luglio, per il premio assegnato a Nicola Crocetti, editore di poesia, insieme a Lorenzo Jovanotti. E’ stato ancora pieno per la serata Più Luce!, il 14 luglio, per la serata di poesia e musica curata da Paola Veneto. La poesia vince, al Vittoriale, e la doniamo al Paese, che sempre più ne ha bisogno.”, ha commentato il Presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri.