Fra ritmo e melodia arriva l’irresistibile pop di Mika

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Lo scorso maggio Mika ha condotto la 70ª edizione dei David di Donatello al fianco di Elena Sofia Ricci. Durante la premiazione ha cantato Any other world, per omaggiare i protagonisti del cinema scomparsi e We Are Golden. Apparso in gran forma ha dimostrato ancora una volta la sua poliedricità. Non è una sorpresa perché non è mai stato solo un cantante. Ha saputo creare un universo pop, colorato e spensierato, con il quale ha conquistato anche la televisione, prima come giudice di X Factor, poi come anima delle due stagioni di Stasera casa Mika. In quasi vent’anni di carriera ha venduto oltre 10 milioni di copie di album e imposto canzoni come Grace Kelly, Relax, Take It Easy, We Are Golden, Popular Song, Stardust, Elle me dit…Ad ampio spettro le sue collaborazioni che spaziano da Michele Bravi a Pharrell Williams, da Ariana Grande a Fedez, da Chiara Galiazzo a Baby K. Un capitolo a parte merita l’incontro con Franco Battiato per Centre of Gravity (Centro di gravità permanente). Trasformista e intelligente, Mika sa innervare i suoi brani con intuizioni semplici ma energiche e accattivanti. La sua musica gli assomiglia: limpida e diretta con sorprendenti incursioni nell’introspezione (si pensi all’album My Name is Michael Holbrook). Per il 2025 ha deciso di fare poche date scegliendo con cura i palcoscenici sui quali esibirsi: «quello di quest’anno non è un tour vero e proprio, canterò in Festival interessanti come Umbria jazz, No Borders, Este Music e Tener-a-mente. Desideravo dei palcoscenici dove poter dialogare con il pubblico in una maniera più stimolante, luoghi che potranno innescare emozioni e uno scambio con gli spettatori. Per me era importante, prima del prossimo album in inglese, riprendere contatto con il pubblico italiano che non incontravo da un po’».